venerdì 18 settembre 2015

Il download in alta definizione - Aggiornamento 2015 (Musica moderna)

In estrema sintesi la situazione dell'HD nel 2014, precedente aggiornamento, si poteva riassumere in tre NO: no majors, no streaming, no Italia. Questa era la situazione per la musica moderna, mentre per la classica l'offerta in HD era più ampia. Dopo un anno si registra qualche piccolo progresso, non sappiamo quanto stabile. Vediamo separatamente la situazione per la musica moderna (in questo post) e per la classica (nel prossimo).

Musica moderna (rock, pop, folk, r&b, rap, ecc.)
Non sono necessarie approfondite ricerche, accedendo al portale FindHDmusic che abbiamo presentato l'anno scorso si può verificare rapidamente la situazione. Cerchiamo ad esempio un noto e ambizioso album di Joni Mitchell:



Scopriamo subito che questo album a catalogo è ora disponibile anche in HD. Il formato è solo PCM (24/96 e 24/192) ed è presente in 7 siti (che poi vedremo essere gli unici siti che vendono musica moderna). Inoltre vediamo già evidenziate le famigerate restrizioni per Paese. Quelli dove si può facilmente comprare musica in HD sono solo 4: USA, UK, Germania e Francia.

Rimane solo un'ambiguità su 2 siti: Acoustic Sounds e HighresAudio. Per il primo il dubbio si scioglie subito: il download è disponibile solo per USA e Canada. HighresAudio invece è un sito tedesco (che conoscevamo già) che vende in tutta Europa ma con restrizioni album per album. La disponibilità sembra aumentata, perché in un precedente test Blue della Mitchell non era disponibile da noi, ma ora lo è.


Altra notazione da fare è che su HighresAudio (almeno dai test che ho fatto, forse qualche visitatore può smentirmi) l'acquisto è solo in formato album. Il comodo acquisto per brani non sembra mai disponibile. Una scelta poco orientata alle giovani generazioni.

I siti non accessibili
Non accessibili dall'Italia invece tutti gli altri. HDtracks controlla ora rigidamente il paese di origine, e se l'etichetta che rappresentano non accetta acquisti dall'Italia, blocca l'acquisto. Sono invece acquistabili i titoli dell'etichetta di famiglia, la Chesky specializzata in produzioni audiofile, e quelli di altre piccole etichette indipendenti. Il sito è arrivato ora anche in Europa, ma solo in UK e Germania. L'altra etichetta USA Acoustic Sounds vende anche supporti fisici, questi sono consegnabili anche in Italia, ma il download no, solo USA e Canada come anticipato. Poi c'è Qobuz, che ora è disponibile oltre che in Francia, paese natale, anche in Germania e UK, come HDtracks (e ha anche qualche  novità che vediamo dopo). Infine c'é Pono Music che è un discorso a parte, perché si tratta di un "ecosistema" che ruota attorno al lettore HD Pono. Una strana iniziativa di un grande musicista (Neil Young) dall'incerto futuro, che lega la musica, che ormai dovrebbe essere liquida, non più al supporto ma al player. Comunque disponibile solo in USA.

Sul sito FindHDmusic è presente anche un quadro riassuntivo aggiornato dei siti di download musicale sui quali effettua le ricerche, che sono i principali e maggiormente attivi più alcuni siti specializzati per la classica. Il quadro riassuntivo, che contiene anche il dettaglio sulla accessibilità dal nostro paese e la disponibilità come numero di album alla data, si può consultare oltre che nel sito anche a questo link.

HD e Italia
A quanto pare per ora rimangono due cose disgiunte o quasi. Forse perché siamo una provincia dell'impero, forse perché c'è ancora troppa pirateria, sembra che le case discografiche non concedano ai siti di download in HD i diritti anche per il nostro paese. Oppure invece sono i siti di download in HD che non li chiedono, per concentrare le loro scarse risorse finanziarie sui paesi più promettenti, dove un mercato seppur ancora di nicchia c'è. Forse hanno letto i forum e siti specializzati (tra i quali purtroppo devo citare anche TNT-Audio) e gli articoli di giornali non specializzati (e sottolineo non) tutti scettici sulla musica in HD. E hanno concluso che se neanche gli appassionati di musica e buoni ascolti sono interessati, figuriamoci gli altri.

Il risultato è quindi che per ora l'unica fonte di musica HD moderna (per la classica è diverso) è il sito tedesco già citato, che peraltro è ben organizzato, per esempio fornisce informazioni sugli album che non sono le solite recensioni riprese da Allmusic o altri siti simili, ma sono equivalenti alle buone vecchie note di copertina (esecutori ecc.), quello che ci serve.


La scheda di HigResAudio per l'album Mingus di Joni Mitchell

Al momento da questi brevi test sembra che buona parte del loro catalogo sia disponibile per l'acquisto anche da noi e quindi almeno un "negozio" c'è. Speriamo che non chiuda di nuovo.

La disponibilità di titoli
La novità principale che si sta delineando è una crescita piuttosto consistente dei titoli disponibili, sia a catalogo sia novità. Molti titoli di musicisti attuali minori, in maggioranza sotto contratto da indies, ma non mancano titoli di majors, come i due album di Lana Del Rey, su etichetta Universal (Polydor). Trattandosi di una major come al solito ci sono limitazioni, no Italia, e frequenza tagliata a 44.1KHz. Sarebbe interessante scaricarlo per verificare se anche nella versione HD c'è la forte compressione dinamica "loudness" verificata a suo tempo. Per un'altra musicista pop come Katy Perry (sempre Universal, ma etichetta EMI) invece la disponibilità per l'Italia c'è (ma rimane il taglio a 44.1) anche per il suo album più recente, Prism. Qualche altro test (p.es. Sting). conferma che la Universal ha proprio deciso che per loro HD vuol dire 24/44.1. Procedono, ma col freno a mano tirato, insomma.

Molti altri titoli escono comunque con una discreta frequenza. FindHDmusic invia a richiesta una newsletter con le ultime uscite (filtrabile) e per dare un'idea dell'offerta in crescita a questo link si può consultare un estratto delle uscite da inizio del mese (sono 94 ad oggi) per genere pop/rock a questo link. Come si vede c'è una grande varietà di generi, e di musicisti, molti dei quali (almeno a me) poco noti o anche ignoti del tutto. Una indicazione di interesse che si amplia per l'HD almeno da parte di chi produce musica. E la speranza che l'HD non serva solo a ricomprare per l'ennesima volta gli stessi album.
Anche per questi album proposti in maggioranza da indies la risoluzione è quasi sempre 24/44.1, solo di rado, almeno nelle ricerche che ho fatto, arriva a 48KHz o a 96KHz.

Primi accenni di streaming in HD
Un file audio HD compresso in FLAC, soprattutto se a risoluzione 24/44,1 come quelli citati prima, non richiede elevate velocità di trasferimento. Sicuramente inferiori a quanto richiesto dal cinema in streaming a risoluzione HD e dello stesso ordine di grandezza del diffuso streaming in SD. Non solo il normale ADSL casalingo, ma anche una connessione su rete mobile in 4G (o LTE) sarebbe sufficiente nella maggior parte dei casi. Ma, visto che già sono rari e poco conosciuti i servizi di streaming lossless, nessuno lo propone, per ora.

Qobuz però sta tentando di offrire qualcosa di intermedio con il nuovo servizio Qobuz Sublime. E' sempre un abbonamento in streaming in qualità SD, non compresso, ma include anche la possibilità di scaricare liberamente i file audio in formato HD con forte sconto, al prezzo dell'MP3 (dal 30 al 60% in meno). La contropartita è che il pagamento è annuale.
Quindi l'abbonato a Qobuz Sublime cerca e ascolta la musica come nel servizio standard ma, se si imbatte in un album per cui vale la pena di puntare ad una esperienza di ascolto ancora più appagante (magari non quello di Katy Perry citato prima, dove non vedo proprio cosa ci sia da migliorare) può decidere di acquistarlo a prezzo ribassato, scaricarlo e poi ascoltarlo, anche in mobilità. Una specie di streaming in differita con qualche punto di contatto con il video on demand (ma l'album poi rimane).

Per sollecitare e incuriosire i suoi clienti, Qobuz da qualche tempo mostra per tutti i titoli, durante la ricerca, la presenza della opzione Hires e quindi la possibilità di selezionare file in HD al momento della "importazione". Ovviamente prima bisogna avere questo servizio extra.


Un'altra interessante novità di Qobuz è l'accordo con la BNF, Bibliothèque Nationale de France, che ha digitalizzato (in HD 24/96!) 17000 titoli che tramite Qobuz possono essere acquistati o ascoltati (dagli abbonati). Una idea che ci piacerebbe altri copiassero.


In sintesi
A piccoli passi, e neanche definitivamente acquisiti, anche per la musica moderna l'ascolto in HD inizia ad essere una opzione effettivamente disponibile, persino in Italia. Anche le major si stanno timidamente affacciando al nuovo mercato, anche se con comunicazione quasi nulla al momento.
Alla situazione nella musica classica sarà dedicato il prossimo post.







2 commenti:

  1. Fabio M.6/11/15

    Proprio pochi minuti fa (08.00) HDTracks mi ha "misteriosamente" permesso l'acquisto e relativo download dell'album Space Oddity (2015 Remastered Version) dal mio domicilio al 75 di Park Plaza, Boston...

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    1. Fabio M.7/11/15

      Dunque, ho fatto alcune "prove di acquisto" su HDTracks:
      in effetti pare che la maggior parte del materiale, sia nuovo che a catalogo, non sia disponibile; alcuni titoli invece lo sono, sembra un allentamento (al momento blando) delle restrizioni, un avvicinamento all'impostazione di HighresAudio. Ma forse non scopro niente di nuovo, funzionava già così dopo la "chiusura" all'Italia ed io mi sono semplicemente imbattuto per caso in un titolo la cui etichetta consente l'acquisto dal nostro paese.

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