mercoledì 4 novembre 2009

La Deutsche Grammophon nel mondo digitale

Altra interessante fonte di audio digitale in alta definizione scaricabile via Internet è il sito della Deutsche Grammophon. La più classica delle case discografiche specializzate in musica classica è da sempre attenta alla tecnologia ed è ben inserita anche nel nuovo scenario della musica digitale scaricabile da Internet (quella che alcuni chiamano musica "liquida"). E per di più, essendo la famosa etichetta entrata anni fa nella UMG (Universal Music Group) ed essendo di proprietà della suddetta major UMG anche la sua storica rivale Decca, dallo stesso sito è possibile scaricare anche gli album Decca.

Dal sito è possibile acquistare gli album della DG via posta (a un buon prezzo: 15,99 per un album standard a cui si aggiungono però le spese di spedizione) oppure scaricarli con tre diverse modalità: in qualità CD in formato FLAC (12,99 €, solo intero album, qualità 16/44,1, senza protezione DRM), MP3 320Kbps (10,99 intero album, oppure singoli brani, con prezzo variabile in base alla durata) oppure anche in streaming a 0,99 € per album (su questo ci torniamo dopo).

Il catalogo è molto ricco, essendo quello della principale casa di musica classica (con occasionali incursioni all'esterno, come nel caso del nuovo disco di Sting, If On A Winter's Night ... che esce proprio per DG) e include incisioni di interpreti tra i più famosi, da Pollini a Lang Lang ad Anne-Sophie Mutter. 

La DG non pare dare molto credito, almeno ora, molto all''alta definizione: pochi i titoli al momento, soltanto 6 in tutto, l'ultima uscita è del 2006, e tutti in formato SACD. Mi pare di ricordare che in passato fossero usciti più titoli, forse nel frattempo sono andati fuori catalogo. Nelle FAQ è affermato (diplomaticamente, penso) che l'interesse permane, ma nei fatti hanno sospeso le uscite. E' invece affermato chiaramente che non supportano il DVD-Audio (e questa è un posizione UMG) perché non ci sono accordi chiari sui sistemi di protezione. Insomma ritengono che i DVD-Audio, in quanto usabili anche sui PC, si possano copiare facilmente. Solita fissa delle case discografiche, per evitare il rischio che qualcuno copi la musica, preferiscono non venderla affatto.

Ma soprattutto, come già notato nei commenti ad un precedente post, non è possibile scaricare i brani musicali in qualità superiore a quella CD, neanche quando il master originale (come in tutte le incisioni recenti) era a 24 bit. Si tratta evidentemente di una scelta. Ho chiesto via e-mail se è in programma in futuro anche questa possibilità, ma sinora senza risposta.

Lo streaming: una idea interessante
Da notare una interessante funzionalità, non presente in altri siti analoghi: la possibilità di ascoltare l'intero album per pochi centesimi di Euro in modalità streaming (senza scaricarlo, cioè). L'ascolto non è certo in alta definizione, è sicuramente in formato compresso (non è dichiarato il fattore di compressione, dovrebbe essere dalla parti dei 96KHz, ma comunque almeno è in stereo), Ho provato la travolgente versione di Anne-Sophie Mutter del concerto per violino ed orchestra op. 64 di Mendelssohn, che all'origine era un SACD, sul mio notebook il volume è un po' basso, ma la qualità è comunque ancora adeguata per un ascolto in cuffia da PC.
 


Il costo è di 0,99 € per un album intero, ma la possibilità di ascolto è limitata a 7 giorni. L'idea è quindi evidentemente quella di provare se vale la pena di acquistare l'album, avendo comunque la possibilità di ascoltarlo per intero anche più volte. Poche volte? Quanti dei dischi che avete acquistato li avete ascoltati solo una volta e forse neanche per intero?

Certo, è più frequente con la musica pop o alternativa che con la classica, per questi generi sarebbe assai più utile questa modalità di acquisto in prova. Speriamo che la interessante idea sia seguita anche da altre etichette. Ah, ovviamente i 99 centesimi saranno scontati in caso di acquisto (ci hanno pensato, non è questo che fa la differenza, ma è apprezzabile la cura dei dettagli).

A qualcuno potrebbe anche venire in mente di catturare lo streaming con uno dei molti programmi che fanno questo mestiere, ma non mi sembra una grande idea: la qualità con l'ulteriore passaggio si degrada ulteriormente (io ho provato con il noto Wondershare SAR) ed è veramente un delitto ascoltare in queste condizioni musica classica registrata con il massimo impegno e la massima qualità possibile.

Se la molla dell'acquisto non scatta non è un problema, a mio avviso: di musica ce n'è ancora tanta. Continuiamo la ricerca.
 

1 commento:

  1. Buone notizie per le prospettive dell'alta definizione, almeno nella musica classica.

    Rispondendo ad una mia richiesta il responsabile dei contenuti editoriali di rete della Deutsche Grammophon, Moritz Josch, ha annunciato la disponibilià, orientativamente dal prossimo anno, di musica in alta definizione sul sito della DG.
    Ecco lo scambio di e-mail:

    "Hello:
    I bought some days ago an album in the DG website selecting the option digital download in FLAC format, and everything worked well. The album was The piano trios of Rachmaninov and Tchaikovsky interpreted by Lang Lang, Repin and Maisky.
    I have nevertheless a question: why the output is avaliable only in 16 bits / 44,1 Khz format, even if the original master is recorded in high definition (24/96 in this case)?
    I would appreciate very much the opportunity to download also a high definition version, as it is already avaliable for other labels (i.e. HDTracks or Linn Records).
    Many thanks in advance"

    e la risposta di Moritz Josch:

    From: Grammophon, Deutsche
    To: Alberto at Poste.It
    Sent: Friday, November 20, 2009 11:01 AM
    Subject: Re: High definition music by DG

    Dear Alberto Truffi,
    Thank you for your email.
    You are absolutely right. We are working on this and will probably offer this standard by next year.
    The reason to do 16/44,1 is that the files are smaller. However, with broadband internet connections and bigger hard disks this is not an issue anymore.
    Best wishes
    Moritz Josch
    DG Web Editorial Team"

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